MAGIA SEGRETA VOL 6 – EDIZIONI REBIS
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Opera n°6 di (8 Volumi) in cui sono stati raccolti i maggiori classici delle Arti Magiche e i testi più segreti e ricercati della tradizione cerimoniale.
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In questa grande opera di 8 Volumi , per la prima volta al mondo, sono stati raccolti i maggiori classici delle Arti Magiche e i testi più segreti e ricercati della tradizione cerimoniale. In questo Sesto Volume della Magia Segreta, della rinomata Casa editrice Rebis, troverete i seguenti contenuti:
"Tesoro del Vecchio delle Piramidi", un grimoire autorevole e molto suggestivo, ormai assolutamente introvabile nelle antiche edizioni originali e impreziosito da una serie di stupendi talismani. L'opera comparve in Italia nel 1863, in una costosissima versione manoscritta realizzata prevalentemente per un pubblico di collezionisti. La successiva edizione a stampa apparve invece nel 1868. La nostra fedele traduzione è naturalmente basata su un autentico esemplare originale della prima edizione francese e siamo ben lieti di poterla inserire nella presente raccolta, certi in questo modo di aver contribuito ancora una volta alla riscoperta di un grimoire unico, altrimenti perduto.
"Il Libro Magico della Gallina Nera", oltre ad essere la prima traduzione italiana dell'edizione originale del 1820, è sicuramente l'unica al mondo per la quale sono stati tenuti presenti, ai fini di una traduzione particolarmente accurata, tutti gli esemplari originali e le successive ristampe in varie lingue, attentamente analizzati e confrontati, compreso un prezioso manoscritto in italiano della metà del secolo scorso, presente nei nostri archivi. Questo grimoire dunque, con il quale ampliamo la nostra già nota e importante collana dedicata agli antichi libri magici, potrà essere particolarmente apprezzato da ogni serio ricercatore e studioso dei testi più importanti e affascinanti della Magia.
Le ultime due opere che troviamo corrispondono invece a due grimoires "storici", famosissimi e assai ricercati per secoli, conosciuti con i nomi popolari di "Grande Alberto" e "Piccolo Alberto". Il primo è attribuito tradizionalmente all'insigne doctor universalis Alberto Magno e sotto vari titoli e varie forme, dal XV secolo in poi (e prima ancora in forma manoscritta), ha goduto di una fama straordinaria, al punto che è quasi impossibile riuscire a stabilire un esatto e completo repertorio cronologico delle decine e decine di edizioni (soltanto nell'Archivio Rebis ne sono conservate ben 86 originali, pubblicate dalla metà del 1500 ai primi anni del '900) che si sono succedute fino al XIX secolo compreso, in tutta Europa. L'insigne esoterista Stanislao de Guaita scrive in proposito, in una nota apposta a un esemplare in suo possesso, conservato nel nostro archivio: "Questo libro è talmente ricercato nella traduzione francese e nell'antica edizione, che nonostante le sue numerosissime impressioni a stampa è assai difficile da trovarsi". Il "Tesoro di Meravigliosi Segreti del Piccolo Alberto" è sempre stato invece considerato una sorta di naturale "seguito" del blasonato predecessore "Grande Alberto", al punto che a iniziare dal XIX secolo, si registrano molte edizioni dei due testi riuniti assieme in un unico volume. L'opera, che viene data alle stampe per la prima volta intorno alla fine del '600, sarebbe ricavata - stando a quanto riporta il testo - dal Libro di meravigliosi Segreti del Piccolo Alberto, conosciuto in latino sotto il titolo di Alberti Parvi Lucii Libellus de Mirabilibus Natura Arcanis e attribuita a uno di questi Granduomini che dal popolo ignorante sono stati accusati di Magia.