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IL LIBRO DI AK Z UR – EDIZIONI REBIS

IL LIBRO DI AK Z UR – EDIZIONI REBIS

45,00

Un libro che propone le “sue” archetipiche immagini ermetico-alchimiche che costituiscono una completa visione ermetica.

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ll Libro di Ak Z Ur, della rinomata Casa Editrice Rebis,

altro non propone se non le “sue” archetipiche immagini ermetico-alchimiche, così come esperite in anni di “iter iniziatico”, le quali immagini amalgamandosi l’una con l’altra ed integrandosi a vicenda, costituiscono una completa visione ermetica. È proprio questa “visione d’insieme” l’architettura che caratterizza il Libro e lo stacca nettamente da altri testi (che possono essere definiti “operativi”), perché in esso, attraverso una serie di tavole grafiche da assumersi come mandala, emerge una chiara e lucida prospettiva del tutto. E se queste immagini sono “lucide”, le stesse non possono non essere caratterizzate da una precedente iterazione operativa della quale rappresentano le soglie varcate. Non è quindi il Libro “tema da Oratorio”, bensì frutto di “Laboratorio” (la fucina ermetica) e le tavole stesse costituiscono così un valido motivo di meditazione intesa in puro senso occidentale, ovvero quale “riflessione”.

Già il titolo stesso del libro è spunto per una prima domanda: che cos’è il Libro di Ak Z Ur?

Il Libro di Ak Z Ur delinea in principio la visione del mondo quale antitesi fra cosmo e caos e svolge una tematica che può essere senza dubbio definita in “termini idealistici”, storicamente appena adombrata in autori ermetici occidentali (o forse mai esplicitamente proposta) mentre è chiaramente formulata nel pensiero ermetico orientale. Per questo suo aspetto, come pure per il suo relativismo, il Libro è certamente innovatore (considerando altresì che “idealismo” e “relativismo” sono nel Libro piuttosto espressioni del “pragmatismo” che tutto il Libro stesso pervade e lo informa).

Dall’universo al microcosmo uomo, inteso come adam kadmon, uomo cosmico, compenetrato e comprensivo di tutte le forze agenti nell’universo stesso. Sulla base, poi, dei contrapposti fisso e mobile, positivo e negativo si svolge la tematica esistenziale dell’uomo nel quale si com-binano tutte quelle qualità elementali, intellettive ed archetipiche che sono comunemente rappresen-tate nei testi con i tre grandi “numeri eonici”: il quattro, il sette ed il dodici. A conclusione è però importante precisare come nel Libro sia esplicito come in sede operativa la conoscenza sia nell’ordine dell’esperienza e non da meno come l’integrazione sia nell’or-dine dell’assimilazione dei contenuti conosciuti in quanto esperiti: “ben si può scendere agli Inferi, di questi conoscere le latebre, i meandri, ma in andata senza ritorno o ritornandone come Orfeo…”, sono parole dello stesso Ak Z Ur.

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