di Arthur Edward Waite
Comprende Riti e Misteri della Goezia, della Teurgia, della Stregoneria e della Necromanzia Infernale
1898
Oggi Il Grimorio vi propone una pietra miliare dello studio dell’occulto, una raccolta di testi magici originali, di manuali esoterici segreti e di antichi grimori ad opera di uno dei massimi esponenti dell’occultismo moderno inglese, Arthur Edward Waite, al quale dobbiamo la traduzione e la ripubblicazione di diverse opere mistiche, cerimoniali ed alchemiche.
Pier Luca Pierini e la sua Rebis Edizioni ancora una volta riescono a stupirci con la scelta di stampare la prima traduzione italiana di quello che è ad oggi uno dei testi più completi ed organici di una materia tanto complessa come la Magia Cerimoniale.
Una edizione bellissima, numerata, su carta pregiata, con 186 pagine ricche di illustrazioni in b/n e a colori.
Nel testo troverete interessantissime note e descrizioni di Waite , con riferimenti alla De Occulta Philosophia di Agrippa, alla Magia Naturale, alla Goethia, alla Teurgia, al Lemegeton, alla Necromanzia infernale, sino ai rituali di magia nera.
A.E. Waite è stato un mago, un massone ed un esoterista dei nostri tempi, che visse sino al 1942. Uno dei Maestri Occulti della Massoneria Contemporanea, membro della Società Teosofica di Madame Blavatsky e della Golden Dawn, appassionato studioso degli scritti del mago francese Eliphas Levi, co-creatore del mazzo Rider Waite Smith, molto utilizzato nel mondo anglossassone e ovunque a scopo divinatorio, nel quale infuse e trasferì gli insegnamenti esoterici ricevuti.
Le pratiche di magia diffuse in Europa tra il XV secolo e il XX secolo si distinguono in Magia Popolare e Alta Magia, o Magia Cerimoniale o Magia Salomonica.
Già nell’antichità e con un guizzo soprattutto tra i seguaci del neoplatonismo e dell’ermetismo pagano, vengono poste le basi e le fondamenta della Magia Cerimoniale, consolidate poi nel Tardo Medioevo e nel Rinascimento.
Fondamenta su cui prenderà forma il meraviglioso castello della Magia Cerimoniale tra ‘800 e ‘900, a opera soprattutto della Golden Dawn, grazie alla quale sorgono vere e proprie Università dell’Occulto, che fissano il punto centrale della tradizione magica occidentale nel lavoro pratico e specifico del rituale. Fioriscono in questo periodo varie scuole, come la Cabala Ermetica, la Magia Enochiana, Thelema, e tutto hanno come strumento di base il Grimorio.
La Sapienza Magica sinora sopita sotto la cenere dei secoli riinizia a divampare e con lei tutta la dottrina dimenticata.
Il testo originale di Waite nasce in questo florido periodo in cui lo studio e l’interesse per l’occulto e il paranormale raggiunge le massime vette con la magia pratica, la magia rituale e la magua cerimoniale. Tantissimi studiosi ed occultisti si conoscevano e si scambiavano testi e informazioni, discutendo nei salotti i contenuti delle loro ricerche. I testi antichi originali erano già quasi introvabili e comunque estremamente rari e con prezzi da capogiro.
Tutto quel che si trova va a confluire in un magico calderone universale: la Kabbalah finalmente in parte decifrata, la mistica egizia, la Teurgia degli Oracoli Caldei, le conversazioni angeliche di Dee in enochiano, le filosofie e i sistemi magici induisti, cinesi e tibetani riportati in auge dalla Società Teosofica, l’Alchimia riscoperta dallo studio di grandi maestri inglesi, e poi la Magia Cerimoniale estratta da antichi grimori, e ancora l’Ermetismo del Pimandro, i Tarocchi, le tradizioni egizie e le sapienze rosacruciane. È un catalogo infinito, una Babele dell’Occulto che riesce ad essere coerente ed efficace per lo sviluppo del Vero Io, unico vero obiettivo della Magia. In un connubio tra simbolismo, Kabbalah, veggenza, dottrine e ritualistica.
Questo volume rappresenta la raccolta personale, coerente e serissima, di Waite in questa Babele mistica ed alchemica. Tutta la sua vita è una continua ricerca, e la sua mistica include l’unione degli opposti, quindi anche di Dio-Lucifero. Di formazione Rosacrociana, dal 1891 al 1903 e’ membro dell’Hermetic Order of the Golden Dawn, e se ne discosta per dare un’impronta più esoterica ad un nuovo ordine da lui fondato, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro Indipendente e Rettificato, aperto solo a massoni, per abbracciare una magia cerimoniale più che mistica, diventando il Magnifico Ritualista.
Dal 1901 è anche membro della UGLE, Massoneria Regolare Inglese, nella quale raggiunge il 30° nel 1935 e dal 1902 della Societas Rosacruciana.
Per lui l’Uomo Nuovo che nasce dalla Notte Nera dell’Anima è dotato di poteri di percezione ed elaborazione spirituale che per un uomo comune sono impossibili da capire e anche solo immaginare.
Riesce infatti ad entrare in contatto con le Forze Magiche che permeano e modellano l’Universo, oramai vicino alla Deita’ e partecipe della Sua Volontà. È l’Iniziato, e come tale può finalmente pensare e volere autonomamente e può agire in piena libertà.
Ci viene in aiuto il motto di MacGregor Mathers:
Deo Duce, Comite Ferro, Dio come unica guida, la Spada come sola compagna.