FALCE DEI DRUIDI – CON CUSTODIA

Falce dei Druidi con manico in Onice Bianco e lama in Acciaio Inossidabile. Totale lunghezza cm 24.

Il Falcetto è uno strumento vecchissimo: la Madre Terra, Gaia, lo donò al figlio Kronos per evirare il padre e liberarsi della tirannia che le imponeva; era uno strumento di ossidiana o di pietra, non di metallo. Veniva usato i Druidi per recidere i rami del vischio, il figlio del fulmine, la pianta forse più vicina simbolicamente al cielo dove gli dèi hanno dimora; per secoli e secoli lo si è utilizzato per tagliare le spighe mature, e compiere così il sacrificio dello Spirito del grano, che lo si immaginasse maschile o femminile. Alcuni lo associano alla luna, per la sua forma a spicchio, così come anche la falce.

Riportiamo, inoltre, una curiosità su questo prodotto.
In un poema norreno c'è un episodio che racconta così: Odino è in viaggio alla ricerca dell'idromele che dona l'ispirazione poetica, arriva in un campo dove 9 servi stanno tagliando del fieno e chiede loro se vogliono che affili le loro falci. Questi acconsentono ed Odino tira fuori la cote e affila tutte le lame in maniera così perfetta che i servi gli chiedono di vendere la pietra per affilare. Lui pone un prezzo molto alto ma tutti sono disposti a pagare, così tira la cote in aria e tutti saltano per prenderla, ma nella foga si tagliano la gola l'un l'altro con la falce (la mitologia norrena è un po' violenta).
Strumenti di sacrificio dunque, ma utili per la sopravvivenza degli uomini.